Il Timorasso protagonista del Derthona Due.Zero
Il 7 ed 8 Aprile si è svolta la 4° edizione di Derthona Due.Zero, l’evento organizzato dal Consorzio Tutela Vini Colli Tortonesi per valorizzare e diffondere la conoscenza del vino bianco ottenuto dal vitigno Timorasso, simbolo del Rinascimento dei Colli Tortonesi.
Due giorni di grande approfondimento che hanno visto, come ormai di consueto, la storica sede del Museo Orsi di Tortona teatro di molti appuntamenti, a partire dal grande banco di assaggio dove appassionati e operatori del settore hanno potuto degustare in anteprima i vini dell’annata 2022, oltre alla produzione complessiva delle 57 aziende presenti.
Due importanti ricerche scientifiche, presentate per la prima volta e solo per la stampa specializzata, hanno svelato la sorprendente complessità sensoriale dei vini ottenuti dal vitigno Timorasso.
La Prof.ssa Monica Laureati, docente di Analisi Sensoriale presso l’Università degli Studi di Milano, con un intervento dal titolo: “Sulla identità sensoriale del vino Timorasso (Derthona)” ha illustrato l’incredibile ricchezza aromatica che questa varietà si porta in dote grazie ai risultati di un’approfondita ricerca che per la prima volta ha indagato le sue peculiarità aromatiche.
La Prof.ssa Maria Alessandra Paissoni, dell’Università di Torino, ha invece mostrato i risultati di una ricerca dal titolo “Aspetti chimici e sensoriali sull’aroma dei vini a base Timorasso dell’ultimo decennio”, condotta in collaborazione con Hochschule Geisenheim University, che ha indagato il profilo chimico-fisico di una serie di vini Timorasso dal 2015 al 2021 per la determinazione delle sensazioni volatili.
Quasi scomparso all’inizio del nuovo secolo, quando si contavano solo 3,5 ettari, oggi il Timorasso trova spazio in 400 dei complessivi 1280 ettari vitati presenti sui Colli Tortonesi per una produzione complessiva di poco più di un milione di bottiglie, ma con l’obiettivo di arrivare a tre in futuro. Non facile da coltivare e bisognoso di particolari attenzioni in vigna, il Timorasso dà il meglio di sé lungo le sei valli – Ossona, Grue, Curone, Scrivia, Borbera, Spinti – che da nord a sud disegnano questo territorio. Un’area molto vasta, caratterizzata da altitudini ed esposizioni differenti anche all’interno della stessa valle, e terreni argillosi, compatti, costituiti in molti casi anche dalle cosiddette marne di Sant’Agata Fossili, le stesse presenti lungo la dorsale che da Barolo arriva fino alla Toscana.
L’ultima edizione di Derthona Due.Zero ha visto anche quest’anno la nomina dell’Ambasciatore del Derthona 2024, iniziativa ideata dal Consorzio dei Colli Tortonesi per premiare il lavoro e la dedizione di quei professionisti del settore che ogni anno si impegnano a far conoscere questo territorio e il suo vitigno simbolo.
Quest’anno il premio è stato assegnato a tre ristoranti che valorizzano la presenza del Derthona nelle loro carte dei vini: Anna Ghisolfi e Cavallino a Tortona (AL), Foresteria La Merlina a Dernice (AL).