Questo è l’Orso che vogliamo!
Questa è l’Alessandria che vogliamo, questa è l’Alessandria che ci piace!
Da Brescia avremmo potuto portare a casa tre punti e nessuno avrebbe avuto niente da dire, ma possiamo vedere il bicchiere mezzo pieno anche dopo il pareggio rimediato dai padroni di casa al novantesimo.
Diciamo che, alla vigilia, un punto in casa di una delle favorite alla promozione lo avremmo sottoscritto molto volentieri.
La cosa che più induce all’ottimismo è vedere come siano cambiati i valori rispetto alla gara d’andata, quando il Brescia, al Moccagatta, diede una dimostrazione di grande superiorità.
Adesso l’Alessandria sembra aver colmato la differenza dalle prime della classe, sia per qualità del gioco che per atteggiamento mentale.
In campo vediamo non più solo grinta e tanta voglia di correre e di combattere, ma anche organizzazione di gioco, equilibrio tra i reparti e convinzione nei propri mezzi.
Questa Alessandria mi pare un grande collettivo in cui i singoli riescono a far emergere le proprie qualità grazie all’umiltà e all’impegno di tutti: un atteggiamento che ci permette di colmare le differenze che, sulla carta, paghiamo alle squadre più titolate e più ricche di individualità.
Ecco, quella di Brescia mi è sembrata una prova di grande maturità e, in quest’ottica, anche i pareggi, che quasi mancavano nel cammino dei grigi, hanno una grande importanza per muovere la classifica.
Le prime tra partite del girone di ritorno hanno portato 5 punti, segno che il momento buio di inizio campionato è definitivamente cancellato.
Non dobbiamo però pensare di aver risolto tutti i problemi, perché la posizione in classifica ci ricorda che la lotta per la salvezza è ancora lunga e dura.
Abbiamo davanti a noi, in un breve periodo, altre partite molto difficili, a cominciare dallo scontro odierno contro la capolista Lecce, ennesimo banco di prova che i grigi devono superare per dare continuità a questo momento molto positivo.
Forse questa Alessandria si trova meglio a giocare contro le formazioni più titolate che costruiscono gioco e consentono spazi importanti di manovra: le gare decisive per la permanenza in B saranno però sicuramente quelle contro le dirette concorrenti alla salvezza.
Ora è il momento di continuare questo processo di crescita e di maturazione che potrà regalarci altre grandi soddisfazioni: viviamolo tutti insieme allo stadio, l’unico luogo dove possiamo diventare protagonisti di questa storica avventura.
Hurrà Grigi!
Massimo Taggiasco – Direttore Hurra Grigi