Valenza, lezione al Cellini sul ciclo dei rifiuti
L’Istituto Cellini di Valenza ha ospitato l’ultima lezione sul tema del ‘Ciclo dei rifiuti’ nell’ambito del ‘Progetto di Educazione Ambientale’ promosso dall’amministrazione comunale valenzana, nella giornata di Lunedì 12 dicembre.
La conferenza è stata condotta dal NOE – Nucleo Operativo Ecologico dei Carabinieri di Alessandria, con il comandante tenente colonnello Massimo Pittaluga ed il maresciallo maggiore Alfredo Gualmini.
Nel suo intervento il tenente colonnello Pittaluga è entrato nel merito dei compiti affidati al Nucleo NOE legati alla Tutela Ambientale e alla Transizione Ecologica che riguardano nello specifico reati che danneggiano le matrici ambientali, il suolo/sottosuolo, l’aria e l’acqua, i traffici illeciti di rifiuti transfrontalieri, le indagini ambientali. E’ stato evidenziato che, sino o al 2014 i reati contro l’Ambiente venivano approcciati in maniera molto blanda e puniti con sanzioni pecuniarie, poi con l’inserimento nella Costituzione della Tutela dell’Ambiente, l’orientamento è cambiato in quanto il danno cagionato all’ambiente comporta anche ripercussioni ambientali spesso connesse ad aspetti economici e strettamente legati alla salute dei cittadini ed alla perdita di biodiversità. Il Maresciallo Alfredo Gualmini ha poi chiarito agli studenti la definizione di rifiuti, la classificazione loro e le maggiori criticità nella gestione dei rifiuti riscontrate sul territorio.
Il “Progetto di Educazione Ambientale” riprenderà nel nuovo anno, con nuove tematiche legate: alle risorse energetiche esauribili e rinnovabili, agli aspetti sanitari legati alle patologie ambientali e alla rendicontazione dei consumi del territorio e al calcolo della nostra impronta ecologica.
Erano presenti, il presidente del Gruppo Amag, Claudio Perissinotto, l’amministratore unico di AMV Igiene Ambientale Srl Annamaria Ferrando ed Elisa Levo per Aral. Per il Comune di Valenza oltre al sindaco Maurizio Oddone, presenti l’assessore all’ecologia Paolo Patrucco e la responsabile dell’Ufficio ambiente Maria Elena Bronchi.