L’Alessandria esce imbattuta dal “Renato Curi” di Perugia e porta a casa, finalmente, il primo punto.
Un vera e propria boccata di ossigeno che permette agli uomini di mister Moreno Longo di affrontare le prossime sfide sicuramente con meno ansia e più serenità.

Il pareggio di Perugia è un risultato sostanzialmente giusto, maturato tra due formazioni che si sono affrontate a viso aperto ma che, al momento, non esprimono certo un gran calcio.

L’Alessandria ha confermato pregi e difetti di questo inizio di stagione.

Tra gli aspetti più preoccupanti, si è confermata la tendenza a regalare, con errori imperdonabili in serie B, occasioni da rete agli avversari.

Proprio in avvio, da uno svarione di Di Gennaro, è nata la rete del vantaggio dei padroni di casa.

Fortunatamente a questa Alessandria non mancano grinta ed impegno e così, in soli tre minuti, Prestia ha rimesso in parità le sorti dell’incontro.

Come sempre, è stata la “vecchia guardia”, ossia l’ossatura dei giocatori che hanno conquistato la promozione in B e che sono rimasti in maglia grigia, a tenere in piedi la squadra.
Per il resto, i nuovi acquisti non sono ancora pervenuti, a conferma di tutte le perplessità suscitate dalla campagna acquisti estiva.

Ad onor del vero, il debutto di Palazzi ieri è stato convincente: speriamo che rappresenti il segno che anche i neo arrivati possono contribuire in maniera positiva alla causa grigia.

Il pareggio porta anche la firma di Pisseri, il grande portiere dell’Orso Grigio, che al 93° ha compiuto un vero e proprio miracolo.

La sconfitta sarebbe stata un verdetto troppo pesante per un’Alessandria che, sebbene abbia lasciato troppo spesso l’iniziativa ai padroni di casa, ha lottato per 90 minuti ad armi pari con gli avversari.

Ora, ottenuto il primo punto, aspettiamo la prima vittoria: se si vuole raggiungere la salvezza bisogna fare di più e, soprattutto, sbagliare di meno.

Massimo Taggiasco – Direttore di Gurrà Grigi